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Spiedini di cinghiale: ecco come abbiamo reso morbida la selvaggina!



In questa ricetta vi proponiamo una preparazione che potrete usare come antipasto, stuzzichino o aperitivo, ma con una marcia in più: gli spiedini di cinghiale!


Solitamente la carne di cinghiale, essendo selvaggina, ha bisogno di una cottura più lunga e si presta bene a brasati, spezzatini e salmì. Vi dimostreremo però che si può ottenere un ottimo risultato con una cottura veloce, breve e diretta.

Provare per credere!


 

INGREDIENTI

- Noce di carne di cinghiale

- Sciroppo d'acero


Per la marinatura:

- Peperoncino

- Pimento

- Pepe di Java

- Sale integrale

- Zenzero

- Succo d'ananas


Per la salsa:

- Noci

- Olio

- Senape


 

PREPARAZIONE


Nello scegliere la parte del cinghiale da cucinare abbiamo optato per un taglio che non sia esageratamente grande.

Come per molte altre ricette iniziamo dalla pulizia della carne, togliendo il grasso e il tessuto connettivo in eccesso. Successivamente tagliamo il pezzo di carne in fette di circa un centimetro.



Taglieremo poi ulteriormente le fette facendole diventare striscioline, di due o tre centimetri di larghezza.


Procediamo con la preparazione dei condimenti. In un mortaio raccogliamo del peperoncino, qualche grano di pimento per dare aromaticità (andrà a sostituire i chiodi di garofano), un paio di bacche di pepe di Java (va benissimo anche del pepe normale), del sale integrale e dello zenzero. Riduciamo tutto in polvere fine con il pestello.


Tritati tutti gli aromi, inseriamo la carne in un sacchetto da sottovuoto e aggiungiamo le spezie per fare una marinatura sottovuoto. In particolare, essendo il cinghiale una carne tenace, in questa ricetta vi proponiamo una marinatura acida. In questo modo saremo in grado di iniziare a rompere i legami tra le fibre della carne e ammorbidire le proteine.


Per completare la nostra marinata acida, oltre allo zenzero già mescolato nelle spezie, aggiungiamo alla carne il succo d'ananas.



Aggiunto il succo, mettiamo sottovuoto la carne e la poniamo in frigorifero. In questo modo il processo di marinatura sarà accelerato.

In alternativa, potete marinare la carne utilizzando una bacinella coperta da pellicola, riponendo tutto sempre in frigorifero. Lasciamo lavorare la marinatura per circa 2 ore.


Mentre il cinghiale si insaporisce prepariamo una salsina di accompagnamento.

Utilizzando lo stesso mortaio in cui abbiamo sminuzzato le spezie, prendiamo delle noci e dell'olio e creiamo un pestato di noci. Uniamo poi ad una senape, mischiamo bene il tutto e riponiamo in frigorifero.


Passato il tempo necessario perché il cinghiale si insaporisca, siamo pronti per creare gli spiedini. Con cura prendiamo i pezzi di carne e li infiliamo sullo spiedo, infilzando prima un lato della strisciolina e poi l'altro, creando una forma serpeggiante.



Come abbiamo già detto in altre ricette, vi ricordiamo che la marinata non deve essere usata per spennellare la preparazione o creare delle salse perché é ricca di batteri.


Per contrastare l'acidità della marinata, durante la cottura andremo a spennellare la carne con dello sciroppo d'acero addolcendo così gli spiedini tramite la glassatura.


Il barbecue dovrà essere caldo, con le griglie e i fuochi impostati in maniera diretta.

Ogni volta che gireremo gli spiedini aggiungeremo lo sciroppo d'acero, spennellandolo su tutta la superficie della carne.



Facendo parte della categoria suina, la carne di cinghiale deve essere ben cotta e non risultare al sangue. Abbiamo stimato circa 10 minuti massimo di cottura.


Vi ricordiamo di accompagnare i vostri spiedini con la crema di noci e senape.



Al naso sentiremo subito il profumo inconfondibile di selvaggina e al morso si riconoscerà la tenacità tipica del cinghiale ma, grazie alla marinatura, la carne risulterà molto succosa e per niente difficile da masticare.

La glassatura dolce e la crema di noci si sposano perfettamente e nobilitano il gusto di selvatico, senza nasconderlo.





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